Lo diciamo continuamente. Uno dei grandi problemi da risolvere quando si parla di sicurezza in ambiente di lavoro è 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮, 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗲𝗿𝗮 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮.

Ma come si può ottenere un buon risultato se partiamo sempre in ritardo e affrontiamo il problema quando già siamo troppo adulti per essere plasmati?

Dovremmo iniziare subito, in modo tale da arrivare nel mondo del lavoro già educati al rispetto delle regole, al lavoro in sicurezza prendendosi cura anche dell’altro, a riconoscere un rischio e a non perderlo mai di vista, ad organizzare il lavoro per gestire al meglio i tempi, la fatica e la stanchezza.

Dovremmo iniziare subito, perché ad un bambino puoi insegnare, con un adolescente puoi approfondire e con un adulto ti puoi confrontare e trovare nuove strategie volte al miglioramento.

Qualcosa, però, si sta muovendo. 𝗨𝗻 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗼𝗰𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗱’𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝘂𝗿𝗮𝘁𝗮 𝘁𝗿𝗶𝗲𝗻𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗿𝗲𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗜𝗡𝗔𝗜𝗟, 𝗠𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗦𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶, 𝗠𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗜𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼. L’obiettivo è quello di attuare iniziative congiunte per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro nelle istituzioni scolastiche con la realizzazione di azioni per sensibilizzare dirigenti, docenti e studenti sulla consapevolezza del rischio attraverso interventi formativi e informativi.

A noi sembra veramente una buona idea.